L’arte di strada è forse uno dei tipi di intrattenimento più antichi del mondo, fuori dai grandi teatri o dalle ville maestose ecco che i più disparati artisti ed acrobati mettono, oggi come un tempo, le loro capacità a disposizione dei passanti, offrendo sorrisi ed emozioni e porgendo in cambio un cappello vuoto, nella speranza che vuoto non resti.
Sull’onda di questo spirito, sempre più diffuso, di riscoperta dell’arte di strada ecco che anche il Comune di Fontanellato e l’Ufficio Incredibile (organizzatori ndr) hanno dato

il via a Fontanincanto

Negli ultimi anni sono sempre di più i comuni e le città stanno dando spazio al teatro di strada, in cui giocolieri, clown e acrobati provenienti dai luoghi più disparati incontrano la gente comune senza palchi, barriere o inutili orpelli a separarli; sulla strada ci sono solo l’artista e il suo pubblico. Nient’altro.

Il 25 Giugno 2016 a partire dalle 19:00 circa, a cornice della suggestiva Rocca Sanvitale, alcuni favolosi artisti si sono raccolti tutt’intorno all’antico palazzo, per regalare a chiunque il proprio talento portando un po’ d’incanto nel borgo storico di Fontanellato.

Le emozioni non sono mancate: divertimento ed intrattenimento sono state le parole chiave di una serata all’insegna dell’allegria e del divertimento. Otto artisti provenienti non solo dall’Italia ma anche da Cile, Argentina, Ungheria, Canada, Germania e Spagna si sono alternati tutt’intorno alla Rocca elargendo gioia e buonumore in cambio di risate ed applausi scroscianti (e magari qualcosa con cui riempire il cappello).

A Fontanincanto, ce n’è state per tutti i gusti; dalla clowneria più convenzionale di Dado con “Mon Onlcle le Bossu” fatta di sguardi, gag, giochi di mano e il coinvolgimento del pubblico, sino alla giocoleria e ad incredibili numeri con gli hula hoop di Clap Clap Circo con “Alto Voltaje”, gli spettacoli di marionette di Minusmal che con la pagliaccetta Clara in “Semplicemente Clara” inteneriscono con la loro poesia dei gesti; Gunter Garibaldi hanno invece inondato il pubblico di comicità e musica con il loro folle “LovKraft”. Per coloro che cercavano emozioni più “alte” è bastato seguire il giovane Mistral, su per un palo verticale di cinque metri di altezza dove le sue incredibili acrobazie nello spettacolo “Swing” hanno fatto battere forte il cuore degli spettatori più emozionabili, poi è stata la volta di Bandart con “Dancing Graffiti” in cui la danza si è unita a suggestivi graffiti virtuali realizzati sul momento e corpo e immagine si sono inseguiti e compenetrati in un unico arazzo di suggestiva bellezza ed infine Il Drago Bianco, con il favore del buio, ha illuminato le tenebre con ipnotiche coreografie dipinte col fuoco sulle ombre della sera nell’atmosfera a dir poco magica di “Etna”.

Una nota particolare è giusto riservarla alle “Intuizioni Verticali” dove il gruppo Eventi Verticali ha tramutato la facciata della Rocca Sanvitale nel proprio palcoscenico e con l’ausilio di imbragature e corde hanno eseguito le loro fantasmagoriche coreografie ed acrobazie letteralmente sospesi nel vuoto camminando e balzando sulla facciata dell’antico palazzo di Fontanellato come se la gravità, per loro, non rispettasse le stesse regole che impone agli altri comuni mortali. Non per niente proprio gli Eventi Verticali hanno ispirato la locandina di questo riuscitissimo festival.

Oltre agli artisti erano presenti anche laboratori per bambini, mercatino di abbigliamento “second hand”, dj set, tanta birra e tanto buon cibo.

Insomma Fontanincanto non delude e tenendo fede al proprio nome sembra proprio aver offerto la prima edizione di quello che potrebbe a buon diritto diventare un nuovo appuntamento fisso per gli amanti del teatro di strada di tutta la zona di Parma e provincia.